Cerca nel nostro blog e nei collegamenti

domenica 3 marzo 2013

Elezioni Politiche e Regionali 2013

Il Circolo del Partito Democratico ringrazia i cittadini di Albiate.
Per numero di voti il PD ad Albiate è il primo partito, in tutte e tre le consultazioni (Camera, Senato, Regionali).

Come nel resto dell'Italia, assistiamo all'affermazione del Movimento 5 Stelle, che ad Albiate si è posizionato in termini numerici al terzo posto alle Politiche ed al quarto alle regionali. Il PDL e la Lega Nord, hanno perso molti consensi anche ad Albiate, ma come coalizione conservano una maggioranza sufficiente a garantire loro il successo alle Regionali, conquistando così il Governo della Lombardia.

Cambiare tutto per non cambiare nulla, questo verrebbe da dire osservando quanto avviene a livello nazionale.

Si riconosce il successo del Movimento 5 Stelle, ma in realtà forse ha solo vinto l'idea del "tanto sono tutti uguali".
La preoccupazione di oggi è quella di aver perso un'occasione, non come partito, ma come collettività, di iniziare un vero cambiamento.
Il centrodestra ed il suo malgoverno vengono salvati dalle promesse demagogiche e dal populismo, così oggi assistiamo ad attacchi da ogni parte a Bersani ed al PD, mentre per Grillo la campagna elettorale sembra non essere ancora finita.

Certo, ci sarebbe da addebitare a tutti i partiti, incluso il nostro, di non aver saputo trasmettere quel senso di reazione urgente ai problemi della gente, di chi perde il lavoro e di chi, come troppi giovani, non l'ha ancora mai trovato.
Ecco, questo senso di urgenza dovrebbe prevalere adesso, specialmente ora che in Parlamento c'è chi ha fatto della disperazione della gente lo strumento del suo successo.

Casaleggio ha dichiarato in un'intervista al "Guardian" che il suo obiettivo a lungo termine è di "portare il M5S al potere da solo".
Grillo, scrive sul suo blog che non darà mai la fiducia a nessun governo, poi si dice pronto a sostenere un governo PD-PDL, così da poterne restare fuori e continuare a strillare dalle piazze e dal web.
Entrambi dimostrano così, che la loro vera urgenza è proprio quella di "portare il M5S al potere da solo", non importa quanto dovrà aspettare chi la crisi la vive sulla propria pelle, non importa se le cose per tutti noi peggioreranno ancora, tutto ciò darà anzi vantaggio ulteriore per rincorrere un'affermazione plebiscitaria.

Crescita, lavoro, riduzione dei costi della politica, legge elettorale, sono temi urgenti che hanno bisogno di un governo perché si affrontino immediatamente, adesso.
Acqua pubblica, scuola pubblica, diritto alla salute, sono temi sui quali il PD è impegnato da sempre, se al M5S interessa costruire, questo è il momento di fare.
Il M5S, con tutti i voti che ha ottenuto non può chiamarsi fuori, sarà direttamente resposabile se da qui ai prossimi mesi la crisi del nostro Paese peggiorerà e se staremo tutti ancora peggio.

A chi oggi ci attacca, ci irride, e peggio ancora ci insulta, diciamo che il nostro partito merita rispetto perché in campagna elettorale ha parlato un linguaggio onesto. Ma ancora più rispetto lo meritano i nostri elettori, cittadini che aspettano risposte responsabili ai problemi del nostro Paese. Rivendichiamo il valore civile della strada tracciata dal PD con Bersani, in questo Paese deve tornare ad avere cittadinanza l'idea che non ci si salva da soli, non si salva solo un pezzo di Paese o una macro-regione. Neppure ci salva l'uomo solo al comando. Non ci salverà certo la distruzione dei partiti e neppure internet farà alcun miracolo, bisogna solo rimboccarsi le maniche ed assumersi le proprie responsabilità.

Noi crediamo nel valore della collettività, della politica come strumento per costruire una società che garantisca pari opportunità all'affermazione di ogni persona, crediamo si debba impegnarsi tutti, dal basso, per un'Italia più giusta. Poco ci deve importare il facile consenso che si può ottenere "parlando alla pancia" degli elettori, non possiamo rinunciare per il solo successo del partito ad una battaglia di civiltà indispensabile per sperare di recuperare i valori dell'impegno, del lavoro e dell'etica calpestati da quest'ultimo ventennio.

Continueremo ad impegnarci per "dare un senso a questa storia" e facciamo appello ai nostri elettori, giovani e meno giovani: rimbocchiamoci le maniche, aiutiamo il nostro Paese con la partecipazione, perché non è vero che siamo tutti uguali.
La strada giusta è spesso la più difficile. Cambiare si deve e si può.

Circolo PD di Albiate